Val Liona in marcia... per la vita...

Ogni viaggio comincia da un passo...


Marcia del Donatore... corri a donare...

E’ bello correre e camminare con i simboli AIDO e FIDAS,

stampati sul cuore.

 

Lo sport amatoriale del podismo può essere anche un veicolo di sensibilizzazione affinchè l’opinione pubblica colleghi lo sport con la generosità, il volontariato, la donazione di sé.

Tali caratteristiche contraddistinguono le associazioni Aido (donazione di Organi e Tessuti) e Fidas (donazione di Sangue) impegnate quotidianamente al servizio di chi soffre.

 

Con la nostra Marcia del Donatore in Val Liona abbiamo ospitato tanti podisti, giovani e meno giovani, promuovendo contemporaneamente la “donazione”,  proprio come compete agli sportivi “veri”.



COS'E' LA FIDAS?

E' una federazione di associazioni di donatori di sangue. Coordina, promuove, informa e partecipa ai vari ambiti del volontariato della donazione in Italia.


COSA SIGNIFICA DONARE?

  • Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sè e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.

  • Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento.

  • Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.

 

COS'E' L'AIDO? 

E' un'associazione costituita tra i cittadini italiani favorevoli alla donazione volontaria, post mortem, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto terapeutico.


 

LE FINALITÀ DELL'AIDO SONO:

  • promuovere, in base al principio della solidarietà sociale, della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule;

  • promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi;

  • provvedere, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.